Il cincillà (Chinchilla laniger) è un roditore che proviene dalla regione delle Ande, in particolare dal Perù, dal Cile e dall?Argentina. All’inizio del secolo il piccolo roditore ha rischiato l’estinzione a causa di una caccia senza limiti nei suoi confronti.
Fa parte della famiglia dei roditori e questo potrebbe lasciar pensare che abbia la necessità di rosicchiare, ma il mordere e il divorare non fanno parte della sua natura.
Costituzione
Questi animali sono ricoperti da una pelliccia folta e morbida, generalmente grigia ma a volte anche con varietà di colore diverse, come il bianco o il nero. La coda, che solitamente è lunga circa metà del corpo, è anch’essa ricoperta di pelo. Le orecchie sono piuttosto grandi e rotonde, con vibrisse particolarmente lunghe, zampe posteriori sviluppate tanto che consentono dei balzi anche di un metro di altezza, mentre le zampe anteriori sono più piccole.
Pesano circa 400-500 grammi, meno rispetto ai conigli ma sono più grandi rispetto ai criceti.
Carattere
Sono animali molto socievoli e decisamente intelligenti, anche per questo riescono a sviluppare relazioni interessanti con le persone, andando a cercare in loro la compagnia e il gioco. In natura sono animali notturni, ma hanno spesso anche periodi di attività diurna e questo consente di adattarsi alle nostre abitudini senza troppi problemi.
Il cincillà è un roditore molto longevo rispetto agli altri animali della stessa famiglia o anche dei lagomorfi, tanto da avere una vita media che si aggira intorno ai 15 anni, con massime che raggiungono addirittura i 20 anni. Non hanno un odore particolarmente forte e per questo viene tenuto tranquillamente in casa.
Ambiente
Quando vengono adottati questi animali bisogna organizzare nel migliore dei modi il loro soggiorno. Si tratta infatti di animali molto attivi ed agili, abilissimi saltatori, e questo dovrà essere tenuto conto per poter fornire un ambiente adeguato.
Solitamente vengono alloggiati in gabbie molto spaziose che si sviluppano maggiormente in verticale. Le dimensioni ideali di queste gabbie sono di 2m x 2m x1m. Bisogna organizzare la presenza di vari ripiani collocati a diverse altezze che consentiranno di sfruttare la dimensione verticale aumentando lo spazio a disposizione e permettendo al cincillà di saltare tra un ripiano e un altro.
Il fondo della gabbia viene coperto con apposite lettiere per roditori, assorbenti e prive di odori particolari. L’ideale sarebbe farli abituare a passare alcuni momenti della giornata fuori dalla gabbia, cercando di evitare qualsiasi comportamento che possa essere pericoloso per la loro salute, come i cavi elettrici o oggetti su cui possono arrampicarsi e successivamente cadere.
Per incentivare il movimento dell’animale si può pensare di collocare all’interno della gabbia una ruota di dimensioni adeguate. Da un lato si può ospitare una casetta-nido di legno contenente paglia o fieno. E’ molto importante durante la giornata dare la possibilità all’animale di fare dei bagni di sabbia. Mezz’ora al giorno: è infatti corretto lasciare a disposizione del cincillà un contenitore basso contenente un’apposita sabbia in cui l’animale si rotolerà per tenere in ordine il mantello. E’ consigliato non tenere il contenitore tutto il giorno per non sporcarlo con le deiezioni.
Importante è fare molta attenzione alla temperatura ambientale: infatti i cincillà sono animali che in natura vivono ad altitudini di 2000-3000 metri, per questo tollerano bene il freddo, ma rischiano il colpo di calore con temperature superiori ai 25°C.
Alimentazione
Il cincillà è un animale erbivoro, che richiede un’alimentazione molto ricca di fibra. Solitamente il fieno è l’alimento base e deve essere fornito a volontà. Deve essere fresco e di buona qualità, al quale si possono associare alimenti in pellet specifico per cincillà oppure pellet per conigli o per cavie (ovviamente a base vegetale e non contenente cereali).
La verdura fresca e la frutta possono essere fornite all’animale ma in piccole quantità. Si può considerare di fornire all’animale un premio che consiste in pezzi di frutta disidratata come la mela, la banana o l’uva passa.
Assolutamente non bisogna somministrare all’animale miscele di semi, frutta secca, alimenti contenenti carboidrati, patate, pomodori, melanzane, l’avocado, gli “snack” commerciali ed infine i latticini. Se volete effettuare un cambio di alimentazione questo deve sempre essere fatto in modo graduale come avviene per i cani e i gatti, per evitare loro problemi all’apparato digerente.
Malattie
Il cincillà non presenta particolari malattie che prevedono dei programmi vaccinali periodici, per questo motivo è consigliabile effettuare almeno una visita annuale per controllare lo stato di salute dell’animale facendo particolare attenzione ai denti che essendo “a crescita continua” possono causare dei disturbi.
Se avete qualsiasi domanda o dubbio su questi animali vi invito a visitare il nostro Vetclick Answer, dove la Dottoressa Cinzia Ciarmatori e il Dottor. Massimiliano Pianelli vi sapranno aiutare.
Ringraziamo la Dottoressa Cinzia Ciarmatori per la concessione dell’articolo.
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Fonte: esserciweb