La ricetta elettronica veterinaria o REV è arrivata ufficialmente il 15 di aprile sulla gazzetta ufficiale diventando cosi obbligatoria a partire dal 16 di aprile. In questo articolo andremo a vedere cosa cambia per i proprietari degli animali, cosa cambia per i veterinari e cosa cambia per i farmacisti. Andremo ad analizzare pro e contro di questa nuova introduzione e valuteremo se realmente porterà dei benefici o meno. All’interno dell’articolo è presente una valutazione estremamente personale, per qualsiasi comunicazione ufficiale vi rimando al sito ufficiale della ricetta elettronica.

RICETTA ELETTRONICA VETERINARIO o REV: di cosa stiamo parlando?

A partire dal 16 di aprile non esiste più la normale ricetta del veterinario cartacea, per poter prendere un farmaco veterinario in farmacia sarà obbligatorio avere la nuova ricetta elettronica veterinaria. Questa viene emessa attraverso un sistema sviluppato direttamente dal ministero via web, il quale alla fine della procedura rilascerà un codice di ricetta e un pin con il quale il proprietario potrà richiedere il farmaco in farmacia. In linea teorica questo nuovo sistema dovrebbe impedire l’abuso di automedicazione, molto frequente in questo campo, e la tutela della salute pubblica rappresentata dall’aumento del fenomeno dell’antibiotico resistenza. Grazie alla ricetta elettronica veterinaria sarà possibile il completo monitoraggio sull’utilizzo dei farmaci nei nostri animali, che essi siano cani, gatti, conigli, cavalli, pecore e vacche.

In linea teorica nulla da eccepire, anzi, i vantaggi di questa nuova legge si sono subito resi evidenti all’interno delle farmacie dove i proprietari si sono recati per l’acquisto di alcuni farmaci e sono stati subito rimbalzati in assenza della ricetta elettronica veterinaria. In questo modo è possibile anche prevenire le false ricette con timbri rubati o falsificati di alcuni veterinari.

Qualche problemino è venuto fuori durante l’utilizzo della nuova piattaforma, con blocchi, aggiornamenti e tempi di attesa di emissione della ricetta allungati.

Ma cosa cambia realmente ai proprietari di animali e ai veterinari? Andiamolo a vedere insieme.

REV: per i veterinari e gli animali

La ricetta elettronica ha portato qualche grattacapo ai veterinari, tutti problemi che, secondo la mia opinione, verranno superati con il tempo. D’altra parte ha portato anche dei notevoli vantaggi:

  • Infatti ora i veterinari non si vedranno più cambiare la prescrizione.
  • Il proprietario non potrà più recarsi presso una farmacia ed iniziare un automedicazione senza consiglio del proprio veterinario, questo porta un notevole vantaggio all’animale, che non dovrà più fare terapie poco mirate e inutili, perdendo cosi tempo importante per risolvere il problema.
  • Errori di interpretazione delle ricette (lo sappiamo tutti la calligrafia dei medici è una delle peggiori)
  • La ricetta elettronica veterinaria, se eseguita senza visita o altra prestazione dovrà essere fatturata, perché ai fini fiscali non può esistere una ricetta senza una prestazione professionale.
  • Maggior controllo dei farmaci prescritti tramite la piattaforma online.
  • Alcuni gestionali veterinari si sono già aggiornati e permettono di ridurre notevolmente i tempi di emissione, come ad esempio Smart vet .

Naturalmente non ci sono solo dei vantaggi, ma in questi primi giorni si sono notati subito anche alcuni svantaggi per il veterinario con l’introduzione della ricetta elettronica veterinaria:

  • Il sistema per emettere la ricetta è attualmente ancora acerbo, ci sono stati casi di emissioni multiple di ricette, tempi di attesa molti lunghi, crash dei sistemi e aggiornamenti della piattaforma che hanno reso quasi insostenibile l’emissione di una ricetta, con il proprietario indisposto davanti al veterinario.
  • Nuove spese per la gestione burocratica e fiscale della REV.
  • Tempi di ricettazione più lunghi (una volta presa mano con il programma possono volerci 30-60 secondi per emettere una ricetta, naturalmente senza blocchi o interruzioni di altro tipo).
  • Tutti i veterinari dovranno essere dotati di una connessione internet costante.
  • I veterinari più anziani avranno notevoli difficoltà nell’utilizzo del nuovo sistema.
  • La prescrizione di farmaci umani sarà notevolmente ridotta pena una multa salatissima.

RICETTA ELETTRONICA VETERINARIA o REV: per i proprietari

La ricetta elettronica veterinaria porta dei cambiamenti anche ai proprietari, infatti:

  • Non sarà più possibile ritirare alcun farmaco senza la prescrizione del vostro veterinario;
  • La ricetta elettronica veterinaria avrà un costo che si aggraverà ancor di più sulle spese da sostenere. Anche se questo sistema previene l’automedicazione e il conseguente acquisto di farmaci inutili che portano ad una spesa sbagliata.
  • Tempi di attesa più lunghi per ricevere la ricetta. In questo primo periodo sarà maggiormente accentuata dall’acerbità del sistema e dalla poca dimestichezza di utilizzo.
  • Per emettere una REV è necessario il codice fiscale del proprietario e il chip del cane.

Insomma, è vero che questo nuovo sistema porta dei vantaggi, ma a caro prezzo per tutti proprietari, veterinari e farmacisti, almeno nel periodo iniziale.

La mia opinione da veterinario è che questo sistema è rivoluzionario nel nostro campo, è attualmente molto acerbo, ma l’obiettivo che si è posto è davvero uno dei più difficili da raggiungere. Ci sarà solo bisogno di tempo e nel giro di qualche anno si vedranno i miglioramenti cercati. La ricetta elettronica permette ai veterinari di avere più potere nel campo della farmacovigilanza, riducendo notevolmente l’uso spropositato di farmaci negli animali.