Colecistite cronica nel cane e cura
Buongiorno, ho una meticcia di 11 anni. Nel corso dei controlli annuali dall’esame del sangue è emerso un valore molto alto di fosfatasi alcalina, a seguito di una ecogafria addominale il veterinario ha diagnosticato una colecistite cronica senza ostruzioni delle vie biliari e prescritto una terapia a base di ursacol ed epato 1500, senza terapia antibiotica. Gli esami delle urine erano tutte nella norma e non è sttao indagato il Cushing in quanto non vi sono presenti alcuni sintomi, anzi lei tende a bere molto poco.
Dopo 3 giorni di somministrazione tuttavia la cagnolona è stata malissimo (premetto che ha tantissimi problemi di intolleranze e prolemi cronici di gastrite), per 3 giorni ha continuato a masticare e deglutire a vuoto senza sosta o a ingurgitare tantissima erba: l’unico farmaco che le dava qualche ora di pace è stato il buscopan.
Vorrei se possibile un opinione per sapere se ursacol o epato possano avere scatenato una reazione allergica (vi erano anche i sintomi quali eccessiva lacrimazione, leccamento delle zampette e di coperte tappeti pavimento) e quale dei due farmaci potrebbe più facilmente provocare una tale reazione.
Il consiglio del Vet è stato di sospendere il tutto sino a normalizzazione e di riprovare con ursacol in dosaggio inferiore, ovviamente io sono abbaastanza terrorizzata se pure ripeterò l’esperimento. La domanda è: in caso di conferma di allergia o intolleranza all’ursacol se si può seguire un altra terapia per la cura del problema o se non potremo fare altro.
Il veterinario ha prescritto la terapia dicendomi di non ravvisare alcun pericolo imminente ma volendo scongiurare in futuro la formazione di mucocele
Ringrazio chiunque mi possa dare un consiglio in merito
Tiziana