Risposta domanda 2376

Salve Dottore, le scrivo in dettaglio tutto ciò che è successo, spero avrà tempo di leggere tutto quello che le scrivo. Il 30 dicembre la mia cagnetta di quasi 16 anni ha avuto una probabile ischemia (probabile perchè il veterinario mi ha detto che per avere conferma avrei dovuto fare una risonanza ma che non avrebbe avuto senso visto che non c’è cura), i sintomi sono stati di un improvviso risveglio notturno con agitazione, corsa per la casa e urla cupe, il tutto durato circa 2 minuti, un secondo episodio molto più breve, circa 10 secondi, si è verificato la mattina seguente. Poi è tutto finito.

Due settimane più tardi la zampa posteriore sinistra era improvvisamente molto gonfia, l’ho riportata in clinica e mi è stato detto che era una trombosi, qualche giorno dopo è venuto l’ecografista per fare un eco doppler, durante l’ecografia ha visto delle masse ai linfonodi iliaci, ipotizzando un probabile linfoma ha fatto circa 5-6 prelievi di ago aspirato (sotto sedazione).

Siamo tornate a casa e la cagna stava benissimo, poi il mattino seguente aveva entrambe le zampe posteriori paralizzate. Nei giorni successivi, grazie anche a sedute di agopuntura fatte da una veterinaria specializzata ha ripreso la mobilità di una zampa ma non dell’altra. Nel frattempo ci sono state perdite di colore bianco, poi marrone, poi giallo dalla vulva, il veterinario sospettando una vulvovaginite mi ha prescritto baytril e antibiotico, terminerà la cura oggi. La zampa posteriore sinistra però resta sempre immobile, lei si sveglia diverse volte e devo alzarmi per aiutarla a fare pipì e devo stimolarla manualmente per defecare perchè ha dolore e non riesce. Quando prova ad alzarsi non riesce per via della zampa paralizzata e quindi si trascina, ovviamente io poi la aiuto sostenendola.

Ieri sono arrivati i risultati dell’ago aspirato e fortunatamente non si tratta di linfoma, alla mia richiesta di sapere perchè lei è rimasta paralizzata il veterinario ha detto che, i linfonodi erano ingrossati per via dell’infezione e che probabilmente c’è stata una compressione meccanica del nervo sciatico che le impedisce di riprendere il movimento della zampa. 

Mi ha inoltre prescritto cortisone, ma non voglio darglielo perchè ne conosco gli effetti collaterali e perchè so che comunque una volta terminato il ciclo di cortisone il problema potrebbe ripresentarsi.

Ora le domande sono due: lei cosa pensa di tutta questa situazione?

E inoltre, è possibile che i numerosi prelievi fatti con l’ago abbiano causato questa paralisi o la compressione del nervo?

La ringrazio se potrà rispondermi, se vuole copio il referto dell’ago aspirato.

Buon lavoro 

Chiara