Grazie dottore per la sua risposta. Purtroppo la situazione non era rientrata, non ho resistito e il giorno dopo la ho (fortunatamente) portata in una clinica perché i respiri erano peggiorati di nuovo. I raggi hanno mostrato un edema polmonare allargatissimo e la gatta è stata messa per due giorni in terapia intensiva sotto ossigeno e altri due giorni in ricovero “semplice” con diuretico e antibiotico per via endovenosa. Fortunatamente è andato tutto bene, adesso la abbiamo riportata a casa e continuiamo con un diuretico (orale) e una pastiglia di ACE inibitori. Lei si è ripresa, è tornata a mangiare e a fare tante fusa (e ad andare di corpo). Ora sappiamo quali sono i sintomi preoccupanti e cercheremo di prenderci cura di lei.
Delle sterilizzazioni l’1-2% danno problemi, e noi abbiamo avuto la sfortuna di avere una gattina con una cardiopatia latente congenita. Per fortuna è andato tutto bene, ho imparato che dopo l’anestesia si può ignorare l’andare di corpo e il mangiare ma non bisogna sottovalutare la frequenza dei respiri, alla nostra gattina è quasi costato la vita.
Le auguro una buona giornata e la ringrazio per la disponibilità , ovviamente a distanza non mi avrebbe potuto fare una diagnosi accurata e io in quel momento ero molto preoccupata! Complimenti comunque per il sito, svolgete un ottimo servizio 🙂