Risposta domanda 71

 

L’alimentazione del petauro costituisce un grosso problema visto che non è possibile replicare quella naturale (costituita da frutta, insetti, piccoli vertebrati e linfa di acacia ed eucalipto). I surrogati, come il mangime “Claus” per petauri, non costituiscono un alimento completo (ma solo una “base” a cui aggiungere cibi freschi).

Per quello che riguarda le fonti proteiche in cattività, gli insetti vivi possono essere sostituiti da quelli conservati, come ad esempio quelli in scatola della exoterra e della zoomed (anche se meno graditi dai petauri).

Occasionalmente come fonte proteica potrebbe essere utilizzata della carne (privata del grasso e delle ossa) appena scottata, pinky di topo o pulcini di quaglia anche decongelati o cibo per cani light.

Bisogna sempre comunque integrare l’alimentazione con calcio (senza fosforo) per sopperire alla carenza di questo elemento sia negli insetti che nella carne.

Spero di esserle stato utile.

Dott. Massimiliano Pianelli