Buongiorno
mi scusi se ci ho messo molto a risponderle ma sono andata a cercare tutta la bibliografia sulla peritonite infettiva per darle una risposta più accurata e precisa possibile.
I test che abbiamo a disposizione in commercio attualmente vanno a ricercare gli anticorpi nei confronti del coronavirus fecale che è presente nella stragrande maggioranza dei gattini (50-90%) quindi tantissimi di questi risulteranno positivi. Ovviamente non è detto che questi svilupperanno il virus della peritonite infettiva in quanto affinchè si verifichi ciò sono necessarie tre condizioni simultaneamente:
The clinical disease called ‘FIP’ may be dependent on 3 factors occurring in the same cat:
1) exposure to and infection with FCoV (common)…and,
2) mutation of the FCoV into a virulent coronavirus called the FIP virus (FIPV), (NOTE: this mutation
appears to occur within the individual cat…mutated virus does not appear to spread among
cats)…and,
3) a genetic predisposition of the individual cat to develop disease once the mutation occurs.
(Persian and Burmese seem to be at the top of the genetic predisposition list…but other breeds and
mixed-breed cats can be susceptible).
In sostanza una predisposizione genetica del gatto e una mutazione del virus (da fecale a quello aggressivo della FIP).
Per risponderle quindi il gatto è normale che sia ancora positivo al test in quanto ha sviluppato anticorpi (SINTOMO: DIARREA), mentre la cosa importante è che stia bene e che questa infezione non si tramuti in FIP.
Attualmente esiste un vaccino ma non è ancora in commercio in Italia che dovrebbe prevedere una somministrazione per instillazione nasale.
spero di essere stata chiara e resto comunque a sua disposizione
saluti