Il Carlino è un cane di piccola taglia la cui origine risale all’antica Cina. Le prime notizie che lo riguardano ci giungono dalla località di Gullin, situata nella parte settentrionale di Canton. Fin dal 600 a.C. vi sono documenti che parlano di cani dal muso corto, antenati del Carlino. Inizialmente, però, questa razza era piuttosto diversa da come si presenta oggi in particolare per le maggiori dimensioni, rimpicciolite nel tempo mediante selezione umana. Originariamente, il Carlino presentava una statura più elevata, rimpicciolita nel tempo a causa di accurate selezioni. Con l’apertura della Cina all’estero per gli scambi commerciali il carlino si diffuse anche in Occidente apprezzato come piccolo cane da compagnia.
Chiamato anche “Pug” e “Mops” (musetto), il Carlino ha ottenuto il nome italiano dall’attore Carlo Bertinazzi (detto Carlino), celebre per il ruolo di Arlecchino nel quale indossava una maschera nera e rugosa che rimandava al muso del cane.

Per quel che riguarda le caratteristiche fisiche, il Carlino, come cane di piccola taglia ha un peso compreso, in genere, tra i 7 e gli 8 kg. L’altezza al garrese in media non supera i 30-33cm. La testa è robusta e manca del solco sul cranio, il muso è schiacciato e molto rugoso. La bocca presenta una forma di prognatismo, mandibola ampia e spesso deviata. Le orecchie possono presentarsi ripiegate all’indietro o in avanti.

Il mantello è folto, liscio e morbido con colori che vanno dal nero al nocciola focato fino al giallo bianco e grigio chiaro focato. La coda è ripiegata a forma di riccio ed è una delle caratteristiche determinanti nella valutazione dell’animale. Complessivamente il Carlino è piuttosto tozzo con muscolatura ben sviluppata.  Il Carlino perde molto pelo in quanto, sebbene non sia un cane a pelo lungo possiede un sottopelo molto fine.

Il Carlino fa parte dei cani bachicefali, quei cani, cioè, che a causa di una sintesi di molteplici alterazioni anatomiche congenite ed acquisite, sono sottoposti ad una più o meno grave ostruzione delle vie aeree respiratorie superiori. Da ciò deriva la tipica modalità di respirare, rumorosa in particolare nei momenti di eccitazione.

Veniamo adesso alle informazioni forse più interessanti per chi intende fare del Carlino il proprio animale da compagnia e cioè quelle relative al suo carattere e alla sua salute.

Per quanto riguarda il carattere l’aspetto predominante di questa razza è il forte legame con il padrone. Il Carlino infatti è un cane molto affettuoso oltre che intelligente. Questi lati positivi però sono intimamente connessi con l’estremo bisogno di compagnia di questa razza, il Carlino, infatti è costantemente alla ricerca del contatto con il padrone e necessita di dare e ricevere affetto per essere felice. L’ambiente più adatto a lui è la casa, in quanto  questo tipo di cane per la sua natura brachicefalica non  sopporta bene le alte temperature ed è soggetto a colpi di calore, inoltre è suscettibile ad allergie. Non è adatto a fare sforzi come per esempio lunghe corse.

Per la sua conformazione fisica il Carlino è soggetto a problemi agli occhi( anche i bambini molto piccoli possono causargli lesioni trattandolo in maniera sbagliata), lussazione della rotula e tutti gli inconveniente dell’essere brachicefalico.

E’ necessario ricordare, inoltre, che un cane come il Carlino necessita di cure quotidiane, quali, per esempio la pulizia giornaliera di orecchie e nasino.