Lo scorso giugno in un quartiere periferico di Buenos Aires, una bambina dell’età di dodici anni camminava diretta verso casa di una parente. Sui suoi passi però compare un’uomo che la costringe con la forza a seguirlo in un vicolo buio, dove tenta di abusare di lei.

La bambina cerca di difendersi con tutte le sue forze , invoca aiuto e le sue grida, per fortuna, non sono state vane: un gruppo di cinque cani randagi sono attirati dalle urla e attaccano l’uomo riuscendo ad allontanarlo a suon di morsi e spintoni.

Successivamente giungono i soccorsi “umani” quando però lo stupratore è già lontano. Dopo aver fatto fuggire l’uomo i cani si sono dileguati, senza lasciare tracce. Questa notizia riscuote molto stupore poichè i cani sono spesso al centro delle cronache solo per aggressioni dirette a persone inermi, o ai loro stessi padroni; invece questi randagi argentini estranei alla ragazzina sono riusciti a difenderla da un maniaco, sventando una possibile tragedia.

Via | Vitadadonna