Ormai la clonazione sta diventando una pratica di “uso comune” in campo animale, proprio per questo l’Unione Europea ha deciso che per marzo di quest’anno ci dovranno essere delle norme che regolamentano la clonazione animale a scopo alimentare.

Nel 2012 è stata condotta una ricerca attraverso la piattaforma Your Voice in Europe, rivolta ad allevatori, laboratori di ricerca, cittadini e autorità, a cui veniva chiesto il livello di accettazione di eventuali tecniche di clonazione animale per la produzione alimentare e l’impatto che avrebbe avuto a livello ambientale e socio-economico. Le normative saranno quindi pronte a partire da marzo 2013, ma probabilmente solo nel 2017 potrebbero venire applicati tali processi di produzione.

Questa discussione sulla clonazione a scopo alimentare va avanti da alcuni anni, quando embrioni clonati furono importati nell’UE. L’attuale regolamentazione indica gli alimenti prodotti da cloni come “nuovi prodotti alimentari”, in quanto questi non vengono prodotti secondo le normali tecniche di allevamento. Con questo termine vengono raccolti tutti quei prodotti e ingredienti alimentari che non sono stati utilizzati in maniera significativa per il consumo umano in ambito europeo prima del 15 maggio del 1997.

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