Il 16 e 17 febbraio, in occasione della due giorni di Expo Canina Internazionale a Sassari, è finalmente arrivato il riconoscimento per il cane fonnese. Questa razza sarda ha una storia antichissima: compare già in rappresentazioni stilizzate nei bronzetti nuragici, poi nel periodo romano, ma sono famosi soprattutto i cani fonnesi  impiegati nella campagna d’Africa, dove seguivano in guerra i pastori loro proprietari. Forse è questo che ha dato loro la nomea di cani feroci e sanguinari: in realtà il fonnese, con i suoi grandi occhi nocciola, il pelo ispido, il carattere forte ed il grande attaccamento al proprietario, sa anche essere affettuoso e giocherellone.

A questo primo raduno ufficiale a Sassari erano presenti oltre 170 esemplari, provenienti da tutta l’Isola. I cani accreditati sono stati sottoposti al giudizio di due giudici, assistiti da Giuseppe Alessandra e dallo staff di veterinari coordinati dalla dott.ssa Raffaella Cocco, responsabile anche del progetto di studio del Dna del cane fonnese. Quasi tutti i cani presentati sono risultati perfettamente aderenti allo standard di razza recentemente identificato: prova che in questi anni i proprietari hanno lavorato bene per preservare la razza e mantenerla pura.

Il riconoscimento arriva dopo un progetto di ricerca durato quasi un anno, finanziato dalla Regione Sardegna e curato dalla facoltà di Veterinaria di Sassari. Nell’ambito del progetto sono stati prelevati ed analizzati campioni di Dna di circa 200 esemplari, campioni in seguito inviati anche al laboratorio Enci di Milano. Dallo studio è emerso che la razza ha un Dna unico, distante anche da altre tipicamente sarde, e che esiste poca consanguineità tra gli esemplari.

All’atto del riconoscimento il cane fonnese è stato descritto come: “un cane naturalmente territoriale e guardiano, dotato di spiccato senso del pericolo, fondamentalmente ostile verso gli estranei ma totalmente deferente verso il proprietario”. Infatti è stato classificato come cane fonnese e non come pastore fonnese, tra i cani da guardia e non come cane pastore.

Il giudice internazionale Giuseppe Alessandra descrive così lo standard del Fonnese:

“E’ una razza da guardia alla proprietà e al gregge, un custode fedele e soprattutto sicuro che nei secoli è rimasto immutato come è possibile vedere attraverso la molta documentazione storica che questa razza presenta.”

In attesa che l’ENCI pubblichi lo standard completo della razza si attende con ansia anche il riconoscimento di altre razze autoctone della Sardegna, quali il Dogo Sardesco e  il Levriero Sardo.

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