E’ stato annunciato ieri l’abbattimento dell’orso M13 che viveva nel cantone Grigioni in Svizzera. A causa delle sue numerose apparizioni nei centri urbani e i danni causati, l’orso era tenuto da tempo sotto controllo grazie ad un radio collare che una volta era anche riuscito a togliere. Su Facebook è anche nato un gruppo in suo onore chiamato Emme Tredici che conta più di 11.000 iscritti che in questi giorni inviano messaggi di lutto: “Riposa in pace. Adesso nessuno ti farà più del male”, “Emmino, tu sempre nel cuore”

In passato l’animale aveva sbranato pecore ed anche un cavallo ed era impassibile davanti all’uomo. Nel maggio 2012 M13 aveva anche urtato un treno e ne era uscito senza danni. Una vita molto agitata la sua che era temporaneamente sospesa durante il letargo.

Su Facebook nei giorni passati era anche partita una petizione per salvare la vita al povero animale, senza però avere successo. Il WWF ha criticato le autorità svizzere che hanno preso la decisione di abbattere il giovane M13.

L’abbattimento è avvenuto troppo presto. Andavano invece intensificate le azioni di dissuasione

Naturalmente le autorità svizzere difendono la loro scelta, e secondo loro l’animale non aveva più paura dell’uomo e cercava cibo continuamente nei centri abitati diventando così pericoloso.

Nell’autunno e dopo il letargo il plantigrado era ormai diventato un pericolo per la sicurezza delle persone: si era infatti spinto fino ai centri abitati alla ricerca di cibo, aveva inseguito di giorno delle persone e non mostrava più alcun timore, nonostante le ripetute azioni di dissuasione. L’abbattimento è stato eseguito conformemente alla Strategia Orso Svizzera

Sono state tentate anche manovre di dissuasione senza però avere successo e di conseguenza l’abbattimento è stato considerato inevitabile.

Davvero una triste storia questa dell’orso M13, speriamo che non si verifichino più situazioni del genere. Riposa in Pace.

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