Questa settimana è la conduttrice televisiva più amata dagli italiani a presentarci la razza canina protagonista dell’articolo: Maria De Filippi, proprietaria di Cassio, magnifico Pastore Tedesco.

La razza del Pastore Tedesco è nata da un’accurata selezione dei migliori esemplari di cane da pastore della Germania centrale e meridionale, col fine di ottenere un cane con ottime caratteristiche di fisico e temperamento, in due parole: un cane da lavoro. La fisionomia di questi cani non è sempre stata come la conosciamo oggi, il primo standard di razza fu firmato nel 1899 (anno in cui iniziò ufficialmente l’allevamento pianificato di pastore tedesco) e da allora molte modifiche sono state apportate nel documento, con ovvie ripercussioni sugli animali. La linea dorsale dritta e uniformemente un po’ inclinata, le angolazioni delle articolazioni  e molte altre peculiarità di razza sono state ottenute a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, dopo che lo standard fu riscritto dall’Unione mondiale delle Società per il Cane da Pastore Tedesco.

I Pastori Tedeschi sono cani di taglia media, con un’altezza al garrese di 60-65 cm per 30-40 kg di peso nei maschi, 55-60 cm per 22-32 kg nelle femmine. Questi cani sono definiti mesocefali poichè il rapporto del cranio col muso è del 50% e la larghezza del cranio è pressappoco uguale alla sua lunghezza. Il tartufo, la congiuntiva e la gengiva devono essere pigmentati, gli occhi sono a mandorla, preferibilmente molto scuri. Gli orecchi sono portati eretti, dalla forma triangolare, terminano a punta e col padiglione auricolare rivolto in avanti. Il torace deve avere una profondità di circa il 48% dell’altezza al garrese e le costole sono leggermente arcuate. La coda è portata sullo stesso piano del dorso (mai più in alto) se l’animale è in attività, mentre nella stazione di riposo raggiunge il garretto o la metà prossimale del metatarso.

L‘angolazione delle articolazioni è importantissima, poichè è da questa che dipende l’agilità ed il dinamismo del cane: l’angolo scapolo-omerale ideale è di 90°, ma può arrivare fino 110°; il metacarpo è un terzo dell’avambraccio e ha un angolo da circa 20° fino a 22° con quest?ultimo; la posizione delle gambe è leggermente arretrata, coscia e gamba formano un angolo di 120°.

Riportiamo dallo standard ENCI il commento sull’andatura di questo cane:

Il Pastore Tedesco è un trottatore. Le sue membra devono essere armonizzate in lunghezza e angolazioni in modo che, senza importanti spostamenti della linea dorsale, possa spostare il posteriore fino al tronco e ugualmente allungare l?anteriore. Ogni tendenza all?eccessiva angolazione del posteriore diminuisce la solidità e la costanza e con questo la capacità al lavoro. Da corretti rapporti del corpo e angolazioni risulta un movimento ampio che procede radente al terreno; movimento che dà l?impressione di un procedere sciolto (senza sforzo).”

Il mantello del pastore tedesco è costituito da doppio pelo e sottopelo. Il pelo di copertura è molto fitto, diritto e duro, si presenta più corto sulla testa, la parte anteriore degli arti e sui piedi, mentre è più lungo sul collo, sulla parte posteriore degli arti e sul retro delle natiche. I colori ammessi dallo standard sono nero con focature rosso-bruno, brune, gialle fino al grigio chiaro, nero e grigio unito, con sfumature grigie più scure, sella nera e maschera.

Il carattere dei cani da pastore tedeschi ha permesso che questi venissero impiegati come esemplari da accompagnamento, da guardia, protezione, servizio e da pastore. Sono degli animali estremamente vigili e intelligenti, disinvolti e se non provocati, buoni e docili.