Lo scorso Giugno vi avevamo proposto un articolo riguardo i richiami vivi, durante le giornate di discussione in Parlamento (qui l’articolo). Oggi torniamo a parlare dell’argomento perché toccherà al Senato decidere cosa ne sarà degli uccelli migratori che ogni anno vengono catturati per fungere da esche e attirare con il canto i loro conspecifici.

Il Presidente della Commissione Ambiente, l’On. Giuseppe Maria Marinello ha ricevuto in questi giorni Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa e Danilo Selvaggi, presidente generale della Lipu, i quali gli hanno consegnato le centoquaranta mila firme contro la crudele pratica, raccolte in queste settimane sulla piattaforma Avaaz. Il volere dei cittadini deve essere rispettato, questo è il messaggio che ribadiscono i presidenti Enpa e Lipu.

Danilo Selvaggi ha affermato:

“L’enorme sostegno dell’opinione pubblica, con centinaia di migliaia di cittadini che firmano o testimoniano il proprio appoggio a questa campagna, merita di essere trasformato in un voto per un’Italia senza più richiami vivi. Il Senato non perda la storica occasione che ha dinanzi, e voti per dire finalmente basta ai richiami vivi.”

Carla Rocchi si allinea sullo stesso fronte, dichiarando:

“I nostri rappresentanti devono rispettare la volontà della stragrande maggioranza degli italiani che vogliono scrivere la parola fine all‘aberrante pratica dei richiami vivi, come dimostrano anche queste 140mila firme raccolte in pochissimi giorni. Le pressioni delle lobby venatorie sono del tutto ingiustificate: con il loro voto infatti i senatori non sono chiamati a pronunciarsi sulla caccia in sé, ma solo a dire basta ad una vera e propria forma di tortura per gli animali e ad evitare in tal modo che il nostro Paese paghi una salatissima multa all’Ue.”

Via |  huffingtonpost