Il Dalmata ha origini antiche comparendo nelle cronache ecclesiastiche del 1700 col nome latino di “Canis Dalmaticus”; l’origine geografica della razza, invece, sembrerebbe collocarsi in Dalmazia, nell’area del Mediterraneo orientale.

La prima raffigurazione di questo cane è di Thomas Bewick, un incisore inglese che lo ritrasse in un’opera del 1790 intitolata: “Dalmatian or Coach Dog”.

DALMATA: STANDARD DI RAZZA

La F.C.I. ha pubblicato lo standard ufficiale del Dalmata nel 1955, codice n. 153.

Il Dalmata è un cane di taglia MEDIO-GRANDE. I maschi e le femmine misurano un’altezza al garrese rispettivamente di 56-62 cm i primi, 54-60 cm le seconde. Presenta un corpo rettangolare dalle proporzioni ben definite, a partire dalla testa mesocefala (conformazione del cranio con egual rapporto tra altezza e lunghezza), dalla forma prismatica e con orecchie pendenti portate aderenti ai lati della testa.

Il muso del Dalmata ha una mascella ben sviluppata, labbra aderenti ed un TARTUFO grande, con narici larghe e ben aperte, la cui pigmentazione deve corrispondere al colore delle macchie sul mantello. Gli OCCHI, mai sporgenti, hanno forma ovale. La CODA, portata a sciabola, è inserita sull’allungamento della groppa, ha una radice piuttosto forte che si assottiglia in modo uniforme verso la punta.

Il sito dell’ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana (affiliato FCI – Federation Cynologique Internazionale), mette a disposizione gli standard internazionali della razza. Download gratuito QUI: https://www.enci.it/libro-genealogico/razze/dalmata

DALMATA: IL MANTELLO

Il mantello maculato del Dalmata, unico nel suo genere, è la caratteristica tipica che permette di riconoscerlo all’istante.

Il colore di fondo del mantello, infatti, è sempre bianco puro ricoperto di macchie la cui varietà cromatica va dal nero al color fegato. Queste macchie, ben delineate in forma rotonda, hanno un diametro di 2 o di 3 cm e sono distribuite in modo uniforme sull’intero animale (più piccole su arti, orecchie e coda).

Il PELO è corto e lucente, duro e fitto su tutto il suo corpo. Fanno eccezione le orecchie, di tessitura fine e morbide al tatto.

La toelettatura richiede spazzolate con frequenza, almeno, settimanale.

DALMATA: IL CARATTERE

Il Dalmata è un cane tendenzialmente equilibrato.

In genere, vanta un carattere piacevole e amichevole, non timido né riservato, esente da nervosismo ed aggressività. Altresì, ha uno spirito vivace, dolce e autonomo. Si presta all’addestramento perché ubbidiente ai comandi del suo padrone, verso il quale manifesta fedeltà ed affetto. Tutte queste caratteristiche lo rendono ideale per famiglie anche in presenza di bambini sebbene, talvolta, possa essere irruento nei movimenti nei momenti di svago e di gioco.

DALMATA: STILE DI VITA

Il Dalmata è un cane piuttosto versatile, adatto per diversi scopi.

E’ qualificato sia come cane da caccia sia come cane da compagnia. Nella classificazione F.C.I., appartiene al gruppo 6, cioè ai segugi e razze affini.

E’ un cane dinamico che ama svolgere attività motoria all’aperto; gli esemplari di questa razza canina si dimostrano bendisposti persino verso discipline acquatiche. Prediligono stare in compagnia sicché risentono molto di lunghe ore di inattività oppure di essere lasciati troppo in solitudine.

DALMATA: CAPACITA’

Il Dalmata procede in movimento agile, con un’andatura elegante ed armonica. Passo lungo, forte allungo e buona spinta del posteriore gli permettono di raggiungere buone velocità. Questa capacità, unita alla resistenza, lo hanno reso un cane perfetto per scortare le diligenze nel XVIII sec.: difendevano i cavalli dall’attacco di animali selvatici e allertavano la folla della carrozza in transito per agevolarne il passaggio. Sfruttando tali doti innate, l’impiego dei Dalmata si diffuse anche tra i pompieri quando ancora usavano i carri a traino. La presenza di questi cani, infatti, confortava e distraeva i cavalli – notoriamente pirofobi – e dissuadeva malintenzionati dall’avvicinarsi all’autobotte e alle relative attrezzature.

DALMATA: CURIOSITA’

Il Dalmata è considerato la mascotte dei Vigili del Fuoco e tutt’oggi ci sono caserme che li ospitano. Tra queste, c’è la squadra “Ladder 20” di New York City, che per ben 15 anni ha accolto la cagnetta Twenty, splendido esemplare di Dalmata.

Nel cartone animato “Paw Patrol”, il cucciolo di Dalmata chiamato Marshall è il cane pompiere nella squadra di salvataggio. Il lungometraggio Disney “La Carica dei 101”, con protagonisti Pongo, Peggy e tutti i loro cuccioli di Dalmata, ha dato tantissima popolarità a questa razza canina.

Ogni mantello maculato è unico! I pois dei Dalmata, infatti, sono come le nostre impronte digitali: non esistono esemplari con lo stesso identico schema di macchie.

Questo articolo non pretende d’essere esaustivo sull’argomento, né di contenere verità assolute valide per TUTTI i Dalmata. Le informazioni ivi contenute sono indicative e funzionali a dare un’idea generale sulla tipologia di cane presentato. Così come esistono apprezzabili differenze tra le varie razze canine, altrettanto può dirsi tra animali appartenenti alla stessa razza.

Ogni cane è UNICO: ha il proprio carattere, il proprio temperamento ed il suo personalissimo 1vissuto. Conoscere e rispettare questa individualità è fondamentale.

Daniela Galantino