Sembra banale e scontato ma se il vostro cane mangia o viene a contatto con una processionaria la prima cosa da fare è contattare subito il vostro veterinario e dirigersi verso il suo ambulatorio. Si perché la peluria presente sul corpo delle processionarie ha un azione irritante con conseguente necrosi e morte del tessuto.

La primavera sta arrivando e le temperature si stanno inesorabilmente alzando, facendo tornare in circolazione molti insetti. Tra questi, molto pericolosa per il nostro cane, troviamo la processionaria. In realtà il momento in cui questo insetto è pericoloso per l’uomo e per gli animali è durante la forma larvale, a causa della presenza di questi peli urticanti disposti sulla sua superficie. La processionaria vive su pini, querce e alcuni volte anche su noccioli, cedri, castagni e faggi.

Il nome processionaria deriva dal fatto che questi insetti amano spostarsi uno dietro l’altro come fosse appunto una processione.

PROCESSIONARIA CANE: SINTOMI SUGLI ANIMALI

Tutti i sintomi che può avere il cane sono legati ai peli urticanti della processionaria, che possono localizzarsi nel naso se il pelo viene aspirato mentre il cane è intento ad annusare tra l’erba, sulla bocca e il resto della cavità orale se viene presa per un attimo con la lingua, e all’apparato gastro-intestinale se addirittura viene mangiata (situazione più grave). Il contatto delle mucose con il pelo urticante causa una violenta necrosi della zona colpita (morte delle cellule del tessuto). I sintomi della processionaria nel cane possono essere:

  • Ipersalivazione;
  • Dolore;
  • Febbre;
  • Infiammazione acuta della cavità orale, esofago e stomaco;
  • Edema della glottide;
  • Diarrea con sangue;
  • Vomito con sangue;
  • Dolore addominale;
  • Scolo nasale;
  • Ulcere;
  • Anoressia(mancanza di appetito);
  • Necrosi della lingua o parte di essa.

Se la processionaria viene toccata solo con la lingua la reazione sarà principalmente locale, con ulcera nel punto di contatto che più avanti potrebbe andare in necrosi con conseguente caduta di una parte della lingua (che naturalmente non ricrescerà). In questo caso però, se la porzione colpita è piccola, l’animale non avrà grossi problemi, a parte il dolore iniziale, l’ipersalivazione e l’infiammazione acuta.

Se invece la processionaria viene mangiata completamente dal cane o i peli raggiungono lo stomaco possono esserci gravi complicanze, con lesioni gastriche, vomito e diarrea con sangue e nei casi più gravi morte dell’animale.

PROCESSIONARIA CANE: COSA FARE SE IL VOSTRO CANE MANGIA UNA PROCESSIONARIA?

Il pericolo più grande per il cane che viene a contatto con la processionaria è l’infiammazione acuta della lingua che può aumentare così tanto di volume causando addirittura il soffocamento. Per questo motivo la prima cosa da fare è avvertire subito il veterinario e correre nella sua struttura. Nel frattempo l’unica cosa che possiamo fare è:

  1. Portare sempre con se una bustina di bicarbonato;
  2. Mischiare bicarbonato con l’acqua;
  3. Cercare di pulire la zona con cui il cane è avvenuto in contatto con la processionaria, facendo molta attenzione a non far ingerire i peli urticanti al cane;
  4. Utilizzare sempre dei guanti protettivi per effettuare il lavaggio;
  5. Utilizzare una siringa senza ago per raggiungere i punti più difficili.

A questo punto una volta raggiunto il vostro veterinario, verrà valutata la lesione, se necessario effettuati altri lavaggi in sedazione e un’immediata terapia antinfiammatoria cortisonica e un antibiotico di copertura. Le lesioni possono essere inoltre essere trattate con gel locali. Se invece i peli della processionaria sono arrivati nello stomaco, il veterinario consiglierà il ricovero immediato.

Passata la fase acuta la situazione dovrebbe pian piano migliorare, con il ritorno dell’appetito, la scomparsa del dolore e in alcuni casi la perdita della porzione della lingua venuta a contatto con la processionaria.

Purtroppo non esiste alcun mezzo di prevenzione, bisogna solo fare particolarmente attenzione a cosa annusa il vostro cane nel periodo che va da fine febbraio a fine maggio nei parchi in cui sono presenti molti pini.

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