Lo squalo incarna da sempre una delle paure più remote dell’uomo, predatore infallibile, bestia senz’anima sempre in agguato. Sono questi pregiudizi, probabilmente, il motivo della scarsa protezione che questi animali ricevono a livello globale. La rivista Marine Policy ha stilato un rapporto sulla condizione attuale  degli squali, da questo emerge  che in media ne vengono uccisi cento milioni ogni anno, con un range che varia dai 63 ai 273 milioni. Questo stato di cose non è  nuovo e minaccia la sopravvivenza di numerosissime specie , basti ricordare che, già nel 2009, l’ Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura) includeva ben il 30 percento delle 64 specie di squali e razze nella categoria degli animali a rischio estinzione. Sonja Fordham, vice presidente dello Shark Specialist Group dell’Iucn e membro di spicco della Shark Alliance ha lanciato un serio allarme affermando:

Nonostante le minacce aumentino, gli squali rimangono praticamente non protetti in alto mare. La vulnerabilità e le lunghe migrazioni della maggior parte degli squali in oceano aperto stanno a significare che sono necessari piani internazionali coordinati di conservazione. Il nostro rapporto documenta il sovra sfruttamento grave di queste specie, nelle acque nazionali e internazionali, e dimostra una chiara necessità di un’azione immediata su scala globale

Via |nelcuore.org