Il terzo caso clinico di citologia veterinaria lo potete trovare a questo indirizzo internet [ QUI ].

Il Sialocele è la patologia più frequente a carico delle ghiandole salivari del cane. Si tratta di una cavità non delimitata da epitelio in cui si raccoglie la saliva.

Può essere secondaria a traumi, calcoli o ostruzioni duttali per ferite da morso, ascessi e chirurgia dell?orecchio. La sintomatologia dipende dalle dimensioni della lesione e dalla sua localizzazione. Solitamente possono presentarsi a livello del pavimento del cavo orale (ranula), nella regione cervicale craniale, area faringea e intermandibolare. I soggetti colpiti sono spesso asintomatici e presentano una tumefazione indolente, molle, fluttuante che se aspirata lascia fuoriuscire un liquido viscoso, trasparente o leggermente ematico.

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La citologia degli aspirati di sialocele presenta di solito una cellularità da scarsa a moderata con un fondo caratterizzato dalla presenza di mucina che assume una colorazione rosata/violacea e che può apparire dispersa o aggregata. Le cellule sono caratterizzate da macrofagi voluminosi sia disposti singolarmente che in piccoli gruppi, contenenti un piccolo nucleo periferico e citoplasma abbondante e schiumoso. Se sono presenti eritrociti questi di solito presentano la tipica disposizione ?a fila indiana? a causa della mucina contenuta nel campione. Possono essere presenti anche scarsi granulociti neutrofili segmentati e non degenerati.

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La terapia può prevedere l?utilizzo di antibiotici e antinfiammatori anche se spesso è necessario ricorrere all?escissione chirurgica.

Dr.ssa Francesca Beribè – Citologia Veterinaria