FederFauna è una confederazione sindacale di allevatori, commercianti e detentori di animali che quest’anno per la seconda volta consecutiva lancia un’iniziativa agghiacciante: il “Premio Hitler 2013“.

Si tratta di un riconoscimento provocatorio da assegnare ad una fra le personalità che più si sono opposte al mondo dell’allevamento e della produzione di alimenti d’origine animale, cioè gli animalisti che più hanno dato filo da torcere a FederFauna.

Il sindacato ha motivato la scelta di paragonare gli animalisti al Führer a causa della “Legge sulla protezione degli animali” o Tierschutgesetz, in lingua tedesca, che il fondatore del nazismo firmò il 24 Novembre del 1933.

Se l’intitolazione del premio non fosse già abbastanza chiara, gli organizzatori hanno pensato bene di realizzare una targa che ritrae il terribile cancello di Auschwitz di fronte al quale c’è il Führer che accarezza dei cervi.

Vittorio Pavoncello, membro della Comunità Ebraica di Roma ed europarlamentare ebraico, considera offensivo per le vittime dell’olocausto l’uso improprio che FederFauna fa di Hitler e dei campi di concentramento. Questa scelta di cattivo gusto mette in dubbio la serietà del paese, l’Italia, che permette avvengano tali celebrazioni.

 Via | Repubblica