Tempi duri per chi dimentica i sacchetti o di proposito non raccoglie le deiezioni del suo amico a quattro zampe. Dagli Stati Uniti arriva il primo caso di identificazione dell’animale attraverso il DNA contenuto nelle feci col fine di multare il proprietario svampito.

A Devon Wood, cittadina del Massachusetts, degli amministratori condominali hanno deciso di  punire i trasgressori dellle più semplici norme igieniche a causa della frequenza altissima con cui le deiezioni venivano abbandonate nelle scale comuni del palazzo o davanti al portone d’ingresso. Negli USA la normativa impone l’obbligo di prelevare un campione di DNA degli animali che vivono in condominio qualora sia richiesto dal regolamento, quindi i trasgressori della palazzina di Devon Wood non hanno potuto impedire che venisse raccolto un tampone di saliva dai loro cani.

I dati sono stati trasferiti ad un centro di analisi e se saranno rinvenute feci nei luoghi comuni del condominio queste saranno sottoposte ad identificazione. Il proprietario colpevole di non aver raccolto con gli appositi sacchetti i bisogni del suo cane dovrà pagare una multa di cento dollari più cinquanta per le spese del test.

Via | Greenstyle