La rottura del legamento crociato nel cane è una patologia ortopedica molto frequente nei cani di taglia grande o gigante, questo non vuol dire che non possa colpire anche i cani di taglia piccola o media, ma che è meno frequente. La rottura del legamento crociato nel cane può essere principalmente di due tipi:

  • Traumatica
  • Degenerativa

Il legamento crociato è quel sistema che permette di stabilizzare l’articolazione del ginocchio, viene distinto in legamento crociato craniale e caudale. La rottura più frequente è sicuramente quella del legamento crociato craniale nel cane. Nel prossimo paragrafo vi spiegherò il perché.

ROTTURA LEGAMENTO CROCIATO NEL CANE – CAUSE

Come abbiamo già detto ad inizio articolo la rottura del legamento crociato craniale può essere traumatica o degenerativa. La prima, come lo dice la parola stessa, è causata appunto da un trauma, che può essere un urto, un incidente o altro. La rottura degenerativa è invece quella più frequente ed è causata da una predisposizione genetica del cane a causa della conformazione della tibia rispetto al resto dell’articolazione. Questo ci fa capire come mai, a differenza dell’uomo, quando si rompe un legamento crociato nel cane molto probabilmente nel giro di qualche mese si romperò anche quello della gamba controlaterale.

Le razze maggiormente predisposte alla rottura del legamento crociato sono:

  • Cane corso
  • Labrador
  • Amstaff
  • Boxer
  • Bulldog
  • Rottweiler
  • Altre

Un altro fattore predisponente alla rottura del legamento crociato, sopratutto nei cani di taglia piccola è l’obesità. Il peso in eccesso va ad aggravarsi sulle articolazioni e di conseguenza sul crociato che è molto più sollecitato del normale e può andare incontro a rottura.

Andiamo ora a vedere insieme quali sono i sintomi della rottura del legamento nel cane e come possiamo intervenire.

ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO NEL CANE – SINTOMI

Naturalmente il principale sintomo della rottura del legamento crociato è la zoppia. Questa può essere di diversi livelli di gravità:

  • I° GRADO: arto sempre poggiato a terra (zoppia leggera)
  • II° GRADO: arto quasi sempre poggiato a terra (zoppia moderata)
  • III° GRADO: arto poggiato occasionalmente (zoppia grave)
  • IV° GRADO: arto che non poggia mai a terra (zoppia gravissima)

Solitamente la zoppia tipica della rottura del legamento crociato nel cane è un IV° grado subito dopo la rottura, per poi diventare di III° e II° grado con il passare del tempo. La punta della zampa tende a sfiorare il terreno ma il cane preferisce non poggiare a terra.

L’arto interessato, senza avere più il legamento crociato integro, andrà incontro alla formazione di artrosi, questa inizialmente tenderà a stabilizzare il ginocchio andando a ridurre la zoppia. Con il passare del tempo però, l’artrosi continuerà ad aumentare fino ad arrivare ad una situazione in cui il cane ha una zoppia cronica permanente. Per questo motivo è sempre consigliato intervenire chirurgicamente, anche se la zoppia tende inizialmente a scomparire da sola.

Ma andiamo a vedere come è possibile fare diagnosi di rottura del legamento crociato nel cane e come possiamo intervenire.

ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO NEL CANE: DIAGNOSI

La diagnosi di questa patologia è prettamente clinica, in molte situazioni è possibile emettere diagnosi già tramite la visita clinica che effettua il vostro veterinario, naturalmente l’esperienza e la sensibilità di uno specialista ortopedico rende il tutto più semplice. Ci sono pazienti però in cui questo non è così semplice, in quanto la loro muscolatura tende a contrastare le manovre del veterinario.

Per questo motivo con determinati soggetti per avere un’ulteriore conferma è necessario sedare o anestetizzare l’animale, in modo da portare a zero il contrasto della muscolatura alle manovre del veterinario. A questo punto ripetendo nuovamente i test (cassetto e TCT – Cranial Tibial Test), la diagnosi dovrebbe essere semplice. E’ inoltre possibile eseguire il TCT durante una radiografia, in questo modo è ancora più evidente lo scivolamento della tibia che ci conferma la rottura del legamento crociato.

ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO NEL CANE: TERAPIA

La terapia della rottura del legamento crociato nel cane può essere di due tipi:

  • Conservativa;
  • Chirurgica;

La terapia conservativa, personalmente, la tengo in considerazione in tutti quei soggetti che non possono essere operati, a causa di gravi patologie concomitanti (cardiache o sistemiche) o che ormai hanno passato i 10 anni di età e i cui sintomi sono minimi e quasi impercettibili. Non la consiglio invece nei soggetti giovani, in quanto con il passare del tempo l’artrosi potrebbe causare una zoppia cronica. Questa prevede fisioterapia, utilizzo di antinfiammatori al bisogno, condroprotettori e altri terapia alternative.

La terapia chirurgica invece è quella d’elezione in tutte le altre situazioni, infatti un cane che viene sottoposto all’intervento chirurgico, nel giro di qualche mese tornerà alla vita di tutti i giorni senza manifestare alcun problema. Naturalmente, come in tutti gli interventi chirurgici, ci possono essere degli imprevisti, ma la percentuale di successo dell’intervento è molto alta.

Gli interventi chirurgici in corso di rottura del legamento crociato nel cane sono principalmente tre:

  • TPLO: è secondo me l’intervento che dà maggiore stabilità al ginocchio ed è quello che eseguo abitualmente in corso di questa patologia;
  • TTA: altro intervento molto valido, ma di cui ho meno esperienza in quanto l’ho eseguito poche volte;
  • Extracapsulare: intervento da tenere in considerazione solo nei cani di taglia piccola o toy, nei cani di taglia grande o gigante non è più valido.

Naturalmente l’intervento migliore è quello che il chirurgo a cui vi affidate esegue ormai abitualmente e da tanti anni, nel mio caso la TPLO nel caso del vostro veterinario potrebbe essere un altro.

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