Il Cimurro rientra nelle malattie infettive per cui il cane viene vaccinato sin dalla giovane età. E’ sostenuta da un morbillivirus appartenente alla famiglia delle Paramyxoviridae ed è la patologia infiammatoria del sistema nervoso centrale più diffusa nel cane.

Epidemiologia e Patogenesi

Il Cimurro, tra gli animali domestici, colpisce il cane ma è molto diffuso anche nelle volpi, nei mustelidi, nei lupi, nei delfini e addirittura nei leoni.  Solitamente colpisce gli animali di giovane età non ancora vaccinati, oppure soggetti adulti in cui l’immunità non è più presente oppure non è mai stata presente.

Il virus penetra per via respiratoria, ma ci sono stati casi di infezioni in utero. Una volta entrato nell’organismo diffonde per via ematogena (attraverso il sangue) e si localizza a livello degli organi linfoidi. Prima di diffondere a livello sistemico, si ha generalmente una sintomatologia respiratoria, con infiammazione catarrale, e/o digerente.

Il danno del cimurro a livello nervoso è causato principalmente da una demielinizzazione. Non si conoscono ancora bene i meccanismi che portano a tale processo che sono ancora oggetto di studio.

Sintomi Clinici

La sintomatologia è differente a seconda del ceppo virale e del soggetto colpito. I pazienti maggiormente colpiti sono i cuccioli di pochi settimane di vita o al massimo qualche mese.

Il primo segno dell’infezione è lo scolo nasale e oculare, che inizialmente è sieroso per poi diventare muco-purulento, seguito da tosse secca e tonsillite. Successivamente la tosse diventa umida con la comparsa della polmonite. Gli animali colpiti manifestano:

  • Febbre, inappetenza e depressione
  • Diarrea (fase gastroenterica)
  • Ipercheratosi dei cuscinetti plantari e del tartufo

Una volta superata la fase respiratoria ed enterica incombe la fase neurologica, solitamente dopo 1-3 settimane. Caratterizzata da:

  • Disorientamento
  • Crisi convulsive
  • Segni cerebellari o vestibolari
  • Tetraparesi
  • Atassia

Il Cimurro può causare anche sintomatologia oculare:

  • Uveite anteriore
  • Corioretinite
  • Neurite ottica

I soggetti giovani che si infettano con il virus del cimurro prima di cambiare i denti, possono manifestare un alterazione dello smalto con una colorazione tendente al brunastro. Nei cani anziani può invece manifestarsi una encefalomielite cronica, mesi o addirittura anni dopo l’infezione primaria.

La diagnosi di Cimurro si basa sull’anamnesi, i rilievi clinici e quelli di laboratorio.

Consigli del veterinario

La forma nervosa del Cimurro ha spesso esito infausto, costringendo il veterinario ad eseguire l’eutanasia quando non è più possibile controllare le crisi convulsive o quando la vita dell’animale non è più dignitosa. Alcune volte invece , anche se presenti sintomi neurologici, non vi è ostacolo ad una vita accettabile per l’animale.

Il consiglio che possiamo darvi è quello di vaccinare il vostro cane il prima possibile, visto che esistono dei vaccini che al giorno d’oggi hanno diminuito molto l’incidenza della patologia. Può succedere comunque che un cane vaccinato, a causa di malattia, immunodepressione o stress, manifesti lo stesso la sintomatologia.

Sono stati descritti casi di malattia anche dopo la somministrazione del vaccino, solitamente in animali neonati già immunodepressi o con altre patologie a carico dell’organismo, come ad esempio la parvovirosi.

Dott. Mastrelli Manuel

Nota Bene: Le informazioni da noi fornite non sostituiscono in alcun modo una corretta visita dal veterinario. Se avete qualche dubbio su questa patologia potete chiedere ai nostri veterinari attraverso i commenti posti nel box qui sotto.