La politica rumena per il controllo del numero di randagi desta non poche titubanze. Strumentalizzando l’effetto che la cronaca nera degli ultimi mesi ha sortito sull’opinione pubblica (l’aggressione di un cane nei confronti di un bambino di quattro anni, morto per le lesioni subite) il presidente rumeno Traian Basescu ha dato inizio ad una serie di avvelenamenti con lo scopo di estirpare alla radice il randagismo.

La notizia è stata diffusa in rete da Save the Dogs and other Animals Onlus (STD), un’associazione animalista fondata da una ragazza italiana, Sara Turetta. STD è impegnata in una campagna di sensibilizzazione sul problema e interviene sul territorio rumeno con le sterilizzazioni che sono l’unico strumento per combattere il randagismo.

In realtà, dietro la politica adottata da Basescu, si nascondono non pochi interessi: se nel caso della sterilizzazione basta rivolgersi a dei veterinari, per la cattura e l’uccisione dei cani invece è stato istituito un vero e proprio giro d’affari che in pochi hanno il coraggio di denunciare.

Via | Greenstyle.it