Non è una notizia nuova che il contatto costante con strumenti elettronici abbia effetti sull’organismo umano, l’entità di essi, invece, è ancora tutta da dimostrare, oggi però sappiamo che non siamo i soli a risentire dell’ inquinamento tecnologico,  se così si può chiamare, anche gli animali, infatti, subirebbero modifiche abbastanza evidenti nel loro comportamento se sottoposti a contatto costante  con un dispositivo elettronico, non parliamo certo della tv o degli onnipresenti telefonini, molto più deleteri per noi ma piuttosto dei ritrovati tecnologici  applicati agli animali durante gli studi sul loro comportamento in natura, le piccole videocamere, per esempio, che ci consentono di accompagnare una tartaruga marina durante il suo percorso di vita.

I ricercatori dell’ University of British Columbia hanno diffuso dati poco equivocabili: la maggior parte dei tag attualmente utilizzati incrementerebbe, in natura, del 5% la resistenza degli animali adulti e del 100% quella dei più giovani. Un dato impressionante se consideriamo che il dispendio energetico è alla base delle attività e del comportamento di specie.

La gravità di questa scoperta cresce in maniera esponenziale se si pensa alla veridicità degli studi finora effettuati con l’ausilio di questi strumenti, senza contare il danno involontario agli animali.

Purtroppo si sa che per crescere è necessario sbagliare, possiamo solo sperare che da questo errore nascano dei metodi che permettano di tutelare l’autenticità del meraviglioso mondo animale.

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