A Genova è stata sequestrata dal Corpo Forestale dello Stato una bertuccia di circa 3 mesi detenuta da Attilio Ciurcina, che l’aveva ribattezzata Lola. La scimmia, che è stata trovata in buone condizioni di salute dal personale veterinario dell?ASL3 genovese, era trattata dall’uomo come fosse una bambina. Lola portava il pannolino, mangiava volentieri pizza e polenta e giocava con tutti i membri della famiglia Ciurcina. L’uomo sostiene di averla trovata in un bosco con già indosso il pannolino e una pettorina, elementi che fanno pensare all’abbandono o alla fuga dell’animale da un altra persona; gli inquirenti stanno indagando per capire se la storia sia attendibile.

La mancanza di contatto con i suoi simili ha tuttavia condizionato lo sviluppo emotivo-sociale dell’animale, così che questa nutriva un particolare attaccamento verso il suo possessore. Inoltre, per le sue caratteristiche etologiche, l’animale avrebbe dovuto avere a disposizione spazi rialzati e liane, che invece mancavano nell’appartamento in cui si trovava al momento del sequestro.

Ciurcina, che aveva contattato il programma Striscia la Notizia in merito a Lola, ha dichiarato:

L?ho trovata nei boschi, una mattina che ero andato per funghi: in realtà è lei che ha trovato me, mi è proprio saltata addosso. Aveva una pettorina per cani, pannolino e mutandine: probabilmente era stata abbandonata da qualcuno. Sapevo che non era possibile farla vivere a contatto con gli umani, ma me la sono portata a casa lo stesso.
Volevo la sua libertà: avevo paura che la mettessero in gabbia, che la usassero per fare esperimenti. Nel verbale hanno scritto che la tenevo in casa legata, non è vero: le facevo mangiare pizza, insalata e pomodori, dormiva con me, giocava coi miei nipoti. Tutti qui al Cep la conoscevano, la portavo in giro, non mi sono mai nascosto: speriamo solo che la trattino bene, è solo un animaletto.

In Italia è vietato detenere primati come animali da compagnia: possono trasmettere gravi malattie all’uomo e diventare aggressive nei suoi confronti. Al momento la bertuccia si trova in un apposito centro di recupero: qui i veterinari si occuperanno di fare gli accertamenti necessari sullo stato di salute dell’animale, che sarà successivamente rieducato e inserito in un ambiente in cui si trovino altri simili della sua specie.

Via| geapress.it