Il Corpo Forestale dello Stato ha condotto un’indagine in ben otto province italiane (Alessandria, Salerno, Pistoia, Modena, Parma, Rimini, Cosenza e Arezzo) riguardante pericolose ibridazioni tra lupe selvatiche e pastori cecoslovacchi, perpetuate da alcuni allevatori della razza canina con lo scopo di “rinsanguare” la specie.

Le accuse sono molto gravi, si tratta di falso in atto pubblico, detenzione di specie protetta, violazione delle normative CITES e violazione della legge sulla caccia. Tra le persone indagate vi sono persino un ispettore della Polizia Stradale ed un Carabiniere, proprietari o coproprietari di allevamenti in cui avveniva la pratica fraudolenta; i pastori cecoslovacchi ibridi di prima generazione scoperti dalle autorità sono trentasette.

Il Canis Lupus è una specie protetta in Europa, questo status conferisce diverse restrinzioni e tutele per quanto ne riguarda la riproduzione che certo non può essere finalizzata all’inserimento in linee genetiche canine. I motivi sono svariati, iniziando col primo direi: chi ha fornito delle lupe agli allevatori dei pastori? Gli animali selvatici saranno stati sottratti con la forza dal loro habitat, questo spiegherebbe anche il numero crescente di lupi trovati uccisi nei boschi italiani. Chi garantisce che la lupa prelevata dal bosco non fosse madre di una cucciolata condannata a morire senza le sue cure? Un cane pastore cecoslovacco d’allevamento può arrivare a costare fino a 5.000 euro, il prezzo così elevato è giustificato dai controlli che vengono effettuati dai veterinari dell’allevamento fin dalla sua nascita, dalla selezione genetica effettuata di generazione in generazione. Ma se nell’albero genealogico di un cane dal così alto profilo viene inserito un animale selvatico il cui background è ignoto, quali sono le garanzie che vengono date ai clienti?

Il pastore cecoslovacco è una delle razze canine utilizzate dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza per l’antiterrorismo, è fondamentale quindi conoscere la storia genealogica di un esemplare destinato al pubblico utilizzo, il quale deve essere assolutamente mansueto ed obbediente agli ordini del suo conducente. Di certo un lupo, di qualsiasi stirpe esso sia non ha la mansuetudine o l’autocontrollo fra le sue caratteristiche base.

Via | anmvioggi