Che i cambiamenti climatici influenzino la vita  di uomini e animali non è una novità. Basti pensare alla  recente moria di tartarughe avvenuta nel mediterraneo a causa della temperatura troppo calda delle acque che avrebbe posticipato eccessivamente la migrazione verso le acqua africane delle Caretta Caretta.

Adesso però è la sezione biodiversità del WWF a lanciare l’allarme in quanto i mutamenti climatici starebbero incidendo profondamente nella capacità riproduttiva degli animali migratori per eccellenza: i volatili.

I dati raccolti a sostegno dell’affermazione confermano che  il periodo dell?accoppiamento dei volatili è cambiato e le femmine depositano le uova decisamente in anticipo rispetto al ciclo naturale. Negli ultimi 10 anni il periodo della riproduzione è stato anticipato di circa 24 giorni.

Determinati cambiamenti climatici fanno parte della storia del nostro pianeta ma non si può negare che l’inquinamento sia un fattore determinante ed è proprio su questo aspetto che il WWF vuole porre l’accento per cercare ancora una volta di sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo problema che non può continuare ad essere ignorato.

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