Ha preso avvio lunedì 8 settembre il progetto DbD (Dog blood Donors) grazie al quale sarà possibile avere su un unico database online tutte le informazioni sui cani donatori di sangue.

L’iniziativa è nata grazie al fondo solidale permanente di Almo Nature con la collaborazione di ANMVI (Associazione Medici Veterinari Italiani) e FNOVI (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani) per quanto concerne gli aspetti deontologici e professionali del progetto.

I Medici Veterinari possono già iscriversi al sito di Dog blood Donors   così da poter consultare comodamente dal proprio computer la banca dati dei donatori quattrozampe, inoltre la registrazione darà visibilità alla struttura veterinaria per consentire ai proprietari dei cani di recarsi presso la clinica e iscrivere a loro volta il pet a partire dal primo ottobre. L’acquisizione dello status di cane donatore ovviamente prevede un’iter comprendente test del gruppo sanguigno gratuito attraverso un Medico Veterinario aderente. L’animale aspirante deve essere in regola con le vaccinazioni e microchippato, se così non fosse le spese per tali pratiche sono tutte a carico del padrone del pet.

Dal sito dell’ANMVI riportiamo:

Nel caso in cui il cane soddisfi tutti i requisiti, il Medico Veterinario procederà con il prelievo di sangue per la tipizzazione del gruppo sanguigno e completerà la scheda di iscrizione del cane alla Banca Dati Cani Donatori di sangue.
Le spese relative al costo del prelievo e del test per la tipizzazione del gruppo sanguigno (25 euro + IVA) verranno sostenute da “Almore Fund” e versate direttamente al medico veterinario.

La medicina trasfusionale veterinaria è una pratica rigorosamente disciplinata. Le strutture veterinarie italiane si approvvigionano presso centri trasfusionali autorizzati e animali (cani e gatti) donatori, secondo quanto indicato dalla “Linea guida relativa all’esercizio delle attività sanitarie riguardanti la medicina trasfusionale in campo veterinario“predisposta dal Ministero della Salute, che – dal 2007- disciplina rigorosamente l’approvvigionamento, l’idoneità del donatore, il trasporto e la somministrazione del sangue, secondo una rigorosa tracciabilità delle procedure, a garanzia del proprietario dell’animale donatore, dell’animale donatore e del paziente da sottoporre a trasfusione.

Via | anmvioggi