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Insufficienza pancreatica nel cane: come riconoscerla

By 29 Aprile 2017 18 Giugno, 2020 No Comments
L’insufficienza pancreatica esocrina  o EPI è una patologia riscontrata maggiormente nel cane ma presente,
seppur raramente, anche nel gatto. Il pancreas è una ghiandola annessa all’apparato digerente. E’
diviso in due parti, una endocrina ed una esocrina tubuloacinosa. Il pancreas esocrino è essenziale
nei processi di digestione ed assorbimento delle sostanze utili all’organismo.
Le razze maggiormente predisposte sono i collie, il setter inglese ed il pastore tedesco, quest’ultimo mostra i sintomi clinici prima rispetto alle altre razze.

INSUFFICIENZA PANCREATICA ESOCRINA – CAUSE

La causa scatenante dell’insufficienza pancreatica esocrina sembra essere l’atrofia degli acini del
pancreas, essa può avere cause definite primarie, quali la predisposizione ereditaria autosomico
recessiva, o secondarie quali pancreatiti croniche, neoplasie, infiammazioni, fibrosi, ostruzioni.
All’atrofia segue la scarsa produzione di lipasi la quale impedisce una corretta digestione e porta
alla sintomatologia tipica.

INSUFFICIENZA PANCREATICA ESOCRINA – SINTOMI

Nel cane i sintomi principali sono rappresentati da:
  • mantello dall’aspetto scadente;
  • flatulenza;
  • vomito;
  • diarrea cronica con feci poltacee, giallastre ed untuose;
  • perdita di peso marcata ed aumento
    dell’appetito fino a pica (assunzione indiscriminata di sostanze commestibili e non). A questo
    proposito non è raro il segnalamento di corpi estranei nello stomaco o nell’intestino quali stracci,
    sassi, giocattoli ecc., ingeriti a causa della necessità impellente di alimentarsi. Spesso, inoltre, i cani
    con insufficienza pancreatica esocrina mangiano le proprie feci.

Alla visita appaiono spesso animali magri e denutriti con feci non conformate.

INSUFFICIENZA PANCREATICA ESOCRINA – DIAGNOSI E TERAPIA

Se si sospetta un’insufficienza pancreatica esocrina è necessario effettuare un prelievo di sangue ed eseguire il test del TLI (immunoreattività tripsino-simile sierica), attualmente considerato il test di elezione, il quale può essere integrato con la valutazione dei folati e della cobalamina. L’insufficienza pancreatica esocrina è una malattia insidiosa in quanto caratterizzata da sintomi facilmente assimilabili ad altre patologie. In ogni caso, vomito, diarrea, pica o dimagrimento repentino sono fenomeni che vanno necessariamente indagati scrupolosamente mediante visita clinica del veterinario. La visita e gli opportuni esami, infatti, sono le armi a nostra disposizione per escludere o diagnosticare questo tipo di patologia.
La terapia per l’insufficienza pancreatica è semplice, basterà infatti integrare per tutta la vita dell’animale la corretta dose di enzimi pancreatici prescritta dal nostro medico veterinario, che andranno a compensare la mancata produzione degli stessi da parte del pancreas. E’ inoltre molto importante gestire le eventuali complicanze secondarie come infezioni batteriche, gastriti.
In alcuni soggetti solo gli enzimi pancreatici non sono sufficienti a gestire la patologia e hanno bisogno anche di una dieta alimentare specifica a basso contenuto di grassi e facilmente digeribili. In commercio ormai esistono diversi prodotti, oppure è possibile fare una dieta casalinga seguiti da un medico veterinario nutrizionista.
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